domenica 8 giugno 2008

LA COTOLETTA


Anche se questo blog si occupa prevalentemente di primi piatti (che in genere offrono un maggiore senso di sazietà) oggi vediamo la preparazione di uno dei piatti tipici della tradizione italiana: la cotoletta. A differenza di quanto molti studenti credono, la cotoletta non è difficile da fare e costituisce un piatto davvero completo e sostanzioso, da un lato offre le proteine presenti nella carne e nell'uovo, dall'altro i carboidrati del pan grattato.
Iniziamo col dire che, come ogni ricetta "tradizionale", questa presenta un gran numero di varianti. La versione che io propongo è che quella che, almeno io, ritengo la più saporita e semplice da fare ed è quella che poi rientra nel procedimento più canonico.
Allora, per preparare le cotolette per 4 persone sono necessari:

almeno 4 fettine di vitello- o carpaccio di vitello che è quello che io preferisco per le cotolette
un uovo

un bicchiere scarso di pan grattato (100 g)

parmigiano reggiano grattugiato (facoltativo)

prezzemolo

sale

un pizzichino di pepe nero

olio d'oliva

Io preferisco le cotolette di carpaccio di vitello. Le singole fettine di carpaccio si restringono molto ma alla fine saranno più croccanti e saporite. Nel caso in cui si scelga di mettere il carpaccio la quantità di fettine deve ovviamente essere molto più alta, almeno 3/4 fettine di carpaccio a testa.

Per prima cosa è necessario sbattere l'uovo e aggiungere il prezzemolo tagliato a pezzetti non troppo sottili, il sale e il pepe nero (giusto un pizzico).
Le fettine diventano più buono quando restano per un po' immerse nell'uovo. Io le tengo di solito tutte nel piatto dove c'è l'uovo, dopo una mezz'oretta passo ogni singola fettina in un piatto su cui stendo il pan grattato. Alcuni preferiscono il pane grattugiato ma garantisco che il pan grattato rende più friabile la cotoletta. Un'importante modifica (credo pugliese) al piatto tradizionale può essere l'aggiunta di parmigiano reggiano al pan grattato. Rende sicuramente più saporita la cotoletta, ma anche più calorica, quindi non so, fate voi. Sicuramente il risultato è più pesante, ma secondo me più buono.
Dopo aver passato ogni cotoletta nel pan grattato, la ri-immergo di nuovo nell'uovo e ripeto il passaggio con tutte. Questa doppia impanatura permette un maggiore mantenimento del pan grattato.
Nel frattempo preparo una padella con l'olio d'oliva. Premetto che la cotoletta alla milanese di solito si fa col burro, ma dato che questo blog non segue le ricette tradizionali ma viene postato solo quello che viene ritenuto più buono, saporito e sano, io garantisco che l'olio d'oliva migliora il risultato finale.

Le cotolette poi vengono cotte fin quanto non diventano dorate.
Per preparare le cotolette consiglio di ascoltare i Pixies, anzi "Gouge away"... io quando cucino e metto i Pixies mi prendo bene, canto e ballikkio tra i fornelli...

Fatemi sapere un po' la versione che preferite...



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