giovedì 5 giugno 2008

Della Carbonara o meglio, "della Carbonara del 2-2".

La carbonara, in tutte le sue numerose varianti è insieme alla "pasta col tonno" la pietanza preferita dagli studenti di tutte le età, le motivazioni di questa preferenza sono ovvie, la carbonara è un piatto sostanzioso, un piatto unico quasi, gli ingradienti sono di facile reperibilità ed è semplice da preparare... oh.. un momento... ho detto facile da preparare?? forse ho parlato troppo presto!
La carbonara fa parte di quei piatti molto "semplici" come "ajo oio e peperoncino", "cacio e pepe", "gricia", piatti della tradizione romana generalmente semplici ma quindi "assolutamente difficili" da preparare perchè se si sbaglia qualcosa si vede subito nel risultato finale, insomma se si sbaglia a fare un piatto del genere diventa una schifezza, e se si mangia lo si fa solo per fame (unico ingradiente che non manca mai alla tavola dello studente); per redere l'idea immaginatevi un'equazione lunga e complessa, se c'è un piccolo errore non ve ne accorgerete se non siete proprio esperti matematici, il risultato sarà diverso però la bellezza e la complessità delle operazioni rimarrà inalterata, invece pensate ad una semplice operazione tipo: "3x3=9" ecco, se leggete "3x3=8" il tutto risulta immediatamente inaccettabile, non esiste, e nessuno mai potrà accettarlo.. ecco, la carbonara è 3x3 ed il risultato dev'essere sempre 9!

Ci sono diversi tipi di carbonara, carbonara alla vaccina, carbonara "vegetariana", carbonara di pesce spada, carbonara allo speck e fiori di zucca, carbonara classica.
La carbonara che vorrei illustrarvi ora è la cosidetta "Carbonara del 2-2", perchè questo nome? ve lo spiego subito.
Mi trovavo a casa di un mio amico nei meandri del quartiere Pigneto, a Roma, si disputavano gli Europei di 4 anni fa e l'Italia vinceva comodamente contro la Bulgaria, ma la nostra attenzione non era tanto focalizzata sul risultato dell'Italia ma più che altro sul risultato delle altre squadre del girone, appunto svezia e danimarca, se la partita finiva 2-2 l'Italia veniva eliminata.
La partita fra le due squadre nordiche finì guarda caso proprio 2-2 (alla faccia dell'onestà e correttezza tipica dei paesi scandinavi!) e l'unica nota positiva di quella giornata fu appunto la carbonara che cucinò il caro amico Marco "de Latina", che insieme a numerose peroni ghiacciate rinfranco lo spirito distrutto dalla delusione europea..

"CARBONARA DEL 2-2"
Per 4 studenti:

500 gr di Bucatini

6 Uova

200 gr. di Pancetta tesa affumicata

150 gr. di Guanciale

1 Cipolla bianca media

Olio d'oliva poco

1 Bicchiere di vino bianco di Frascati

Pepe nero tritato

Pecorino gratuggiato a volontà

Per prima cosa mettete l'acqua della pasta, abbondante perchè i bucatini "vogliono molta acqua", ricordate di salare in ebollizione (poco sale perchè i salumi sono già salati e nell'uovo un pizzico di sale ci va).
Mentre qualcuno inizia a stappare le birre rompete 5 uova in un piatto fondo e del sesto uovo solo il tuorlo, iniziate a sbatterle con la forchetta ed aggiungete un pò di pecorino, un pizzico di sale ed un pò di pepe nero (dico "un pò" in quanto se mettete tutto subito il pepe nero rimarrà come vedrete tutto attaccato ai bordi del piatto), quando tuorli ed albumi saranno mischiati fermatevi e poggiate il piatto dove nessuno può farlo rovesciare (in caso succeda "fateve na' gricia"*).
Tagliate a listarelle o dadini il guanciale e la pancetta, tritate la cipolla con una lunetta o altrimenti fatelo con un coltello, poco importa, e schiaffate tutto in una padella con un pò, dico un pò, di olio d'oliva (il guanciale si scioglierà e ungerà a dovere il soffritto, quindi olio proprio poco, giusto per far cuocere un pò la cipolla) e spolverate di pepe nero.
Quando la cipolla del soffritto sarà biondo paglierino e l'aroma del guanciale invaderà tutta la cucina, allora potete innaffiare il tutto con un bicchiere di vino bianco.
Intanto spero abbiate messo a cottura i bucatini perchè l'acqua già bolle da un pezzo!
Scolate la pasta al dente! mi raccomando! al dente altrimenti viene una pappetta immangiabile!
scolateli un paio di minuti prima del tempo di cottura, o cmq assaggiate, tagliate un bucatino in due e se si vede ancora l'aureola (il cerchio bianco che alberga l'interno del bucatino quando ancora non è completamente cotto) ed il bucatino non è duro allora potete scolarla!
ed ecco che viene il bello!
LA MANTECATURA! (la riuscita della carbonara dipende all'80% da una buona mantecatura).

Mantecare mezzo chilo di bucatini in una padella è quasi impossibile, a meno che non avete padelle da cuoco professionali altrimenti vi consiglio di usare la pentola della pasta, è meglio per tutti!
Nella pentola ancora calda mettete i bucatini ben scolati e versate le uova mescolate stando attenti a girare continuamente il tutto con un cucchiaio da cucina, indi versare il contenuto della padella, mescolando sempre continuamente mentre a voce alta chiamerete qualche fannullone a grattare indefessamente pecorino nella suddetta pentola.
quando tutto è dentro la pentola allora bisogna avere la sensibilità di capire quando la "crema" è pronta, ovvero quando non è liquida ne "a frittatina", se in caso vi sembra ancora liquida accendete il fuoco, basso mi raccomando! e date un'ulteriore scaldatina continuando a mescolare!
Ora che la mantecatura è terminata disponete tutto in piatti piani e lasciate ad ognuno l'onere e l'onore di grattugiarsi quanto pecorino vuole, idem per il pepe nero.
Il frascati che avete usato per il soffritto andrà benissimo per accompagnare il pasto, ma se avete usato "vino da battaglia" allora anche una bionda sincera (peroni, moretti etc) non guasta per nulla!
Musica consigliata per la preparazione: "Jimmy Jazz" dei Clash dall'album "London Calling".

Buon Appetito

ps.
quest'anno spero di cucinare una carbonara durante la partita con la Francia, che sò, magari una carbonara alla "Italia-Francia 4-0", di certo sarà gustosa! qualsiasi sarà il suo sapore!.

BYEEE

Nick


*Gricia: Una specie di carbonara senza uova, ma questo piatto ha molta più dignità della semplicistica spiegazione che vi ho appena dato, ci sarà tempo per parlarne!

4 commenti:

Mac ha detto...

Salve, ho seri problemi nella preparazione della trippa. Potresti parlare di questo nel prossimo post?

Ps.: Cosa ne pensi delle olive ascolane? Meglio fritte o al forno?

Grazie dei preziosi consigli.

Carlo

Nick "micronde" Z ha detto...

ciao carlo!
della trippa ne parlerò più avanti, dipende che trippa ti piace, se quella alla roma, piuttosto lasca o quella alla calabrese, ovvero con i peperoni ed il peperoncino piccante (e non solo).
sicuramente ne parlerò dettagliatamente più avanti..

per le olive ascolane dovrebbero essere fritte
:)
byeee
n

mariè ha detto...

Che ne dici di postare una ricetta tematica sulla partita di stasera?
:)

Nick "micronde" Z ha detto...

he cara mariè, mi sa che l'unica ricetta che salterà fuori probabilmente sarà quella del "biscotto" di Olanda e Romania...

:(